Palmeri-Studi...insieme facciamo crescere la tua azienda
Bonus ai dipendenti: fino a 600 euro senza imposte. In una circolare le regole sulla nuova disciplina del welfare aziendale
06.11.2022 18:41In previsione di eventuali controlli fiscali, il datore di lavoro è tenuto ad acquisire una serie di documenti ciò, infatti, è quanto previsto dall'Agenzia delle Entrate con la circolare 35/2022.
Per poter accedere ai fringe benefit, ed in particolare al bonus da 600 euro senza che vi sia applichino le imposte, sarà infatti necessario presentare e conservare una serie di documenti: il datore di lavoro dovrà infatti acquisire e archiviare le bollette del proprio dipendente o quantomeno un'autocertificazione nella quale vengano esplicitamente indicate le spese per le utenze.
Lo stesso documento, cioè quello dell'autocertificazione, è richiesto al lavoratore anche per attestare di non avere già ricevuto in precedenza somme di denaro per il medesimo beneficio.
Bonus di 600 euro per le bollette: chi può averlo in busta paga e come
Il dipendente è il beneficiario primario del bonus, che con il decreto Aiuti-bis ha visto innalzare il tetto del bonus esentasse fino a 600 euro, dai 258,23 originari, ma a beneficiarne non sarà quindi solo il dipendente, il quale vedrà il proprio stipendio netto incrementarsi, ma anche il datore di lavoro, dato che sulla cifra erogata non vedrà gravare il consueto carico fiscale. Il limite di tassabilità per il 2022 è stato fissato a 600 euro e non oltre, precisa l'Agenzia delle entrate, e nel caso in cui questo venisse superato, la tassazione verrà effettuata sull'intero importo corrisposto, compresa la quota di valore inferiore a suddetto limite.
Destinatari allargati, sono anche familiari e coniuge, infatti la non imponibilità, vale anche per beni e servizi ceduti al coniuge o ai familiari. “Rientrano tra i fringe benefit anche i beni ceduti e i servizi prestati al coniuge del lavoratore o ai familiari indicati nell’articolo 12 del TUIR, nonché i beni e i servizi per i quali venga attribuito il diritto di ottenerli da terzi. Tali benefit, inoltre, sono erogabili anche ad personam e riguardano sia i titolari di redditi di lavoro dipendente che di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente”.
Ma come funziona il bonus da 600 euro per i dipendenti?
Dato che la misura ha efficacia solo per l'anno d'imposta 2022, per il calcolo di suddetto limite sono da intendersi le cifre erogate fino al 12 gennaio 2023. Benefit erogati eventualmente tramite voucher assumeranno rilevanza reddituale quando saranno messi a disposizione del dipendente e non nel momento in cui quest'ultimo volesse fruirne.
Al riguardo, la circolare spiega che per utenze domestiche si intendono quelle relative a immobili ad uso abitativo posseduti o detenuti dal dipendente, dal coniuge o dai suoi familiari, a prescindere che vi abbiano o meno stabilito la residenza o il domicilio. Vi rientrano, quindi, anche le utenze per uso domestico intestate al condominio (ad esempio quelle idriche o di riscaldamento) e quelle per le quali, pur essendo le utenze intestate al proprietario dell’immobile (locatore), nel contratto di locazione è prevista espressamente una forma di addebito analitico e non forfetario a carico del lavoratore (locatario) o dei propri coniugi e familiari.
Dato però che il bonus è specificamente connesso a determinate tipologie di spesa, l'Agenzia delle Entrate, con la circolare pubblicata venerdì 4 novembre scorso ritiene necessario che, in previsione di eventuali controlli fiscali, il datore riceva dal dipendente e conservi le sue bollette o eventuali dichiarazioni sostitutive (dpr 445/2000) attestanti le medesime informazioni, quali intestatario, fattura, tipologia utenza, importo. Inoltre (come sopra già anticipato) sarà richiesta una seconda autodichiarazione, attestante che tali benefit non siano già stati erogati in modo totale o anche parziale al medesimo dipendente.
Il bonus da 600 euro esentasse, infine, è un'agevolazione differente rispetto al bonus carburante da 200 euro, che non concorre quindi al raggiungimento del tetto massimo dei fringe benefit. Anche l'incentivo da 200 euro resta esentasse, ma solo se si rimane al disotto della soglia: nel caso in cui essa venga superata sarà tassato anche in questo caso l'intero importo.
La circolare dell'Agenzia delle Entrate è disponiblie cliccando sui link o sul tasto download in basso.
Staff di Redazione Palmeristudi
(riproduzione©riservata)
—————