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SOGETTI IN REGIME FORFETTARIO E SOGGETTI ISA CON PUNTEGGI 8 - SOTTO LA LENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA
06.11.2023 10:54Non verranno esclusi i controlli anche sui soggetti con indice di affidabilità 8
Negli ultimi giorni sulla stampa specializzata stiamo leggendo di “proposte” di “concordati” che il fisco proporrebbe l’anno prossimo per favorire l’adempimento spontaneo dei contribuenti.
Queste iniziative, sotto la spinta dell’Unione Europea, hanno il solo scopo di contenere il fenomeno “dell’evasione fiscale” il cui indice è ancora troppo elevato.
Sempre secondo le direttive Europee, che il governo è chiamato ad attuare entro il prossimo anno il tax gap, cioè il divario tra il gettito teorico e quello effettivo, dovrà essere limato del 15 per cento.
A tale scopo, proprio come avviamo evidenziato nella premessa il Governo ha elaborato una serie di norme affinché i contribuenti aderiscano spontaneamente, una di queste è ad esempio il concordato preventivo biennale previsto dallo schema di decreto attuativo sull’accertamento, che fissa il reddito di soggetti Isa e forfettari ai fini delle imposte, tutto ciò al fine di cristallizzare quanto previsto dall’articolo 39 del Dpr 600/1973 («Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi») e contestualmente congelare gli accertamenti disciplinati
A tal pro, la Guardia di finanza sta studiando una serie di controlli da compiere preventivamente sulle categorie di contribuenti che potranno beneficiare della misura. L’obiettivo prioritario di questi accertamenti è proprio il recupero del divario fiscale.
Quindi mentre da una parte l’agenzia delle Entrate, ha il compito di assistere e sostenere i contribuenti nell’adempimento degli obblighi tributari, dall’altra la G.d.F. le attua ed applica strategie di contrasto alle frodi e ai fenomeni di evasione, analizzando fattori di rischio, ricerca sul territorio e indagini di polizia giudiziaria su delega della magistratura.
Il concordato preventivo biennale avrà lo scopo di pianificare anche i nuovi accertamenti.
Il Governo, con le nuove norme, si propone di favorire l’adempimento spontaneo dei contribuenti di minori dimensioni, titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni, a tal proposito consente l’accesso al concordato ai soggetti che applicano gli Isa e che raggiungono un punteggio di affidabilità fiscale pari a 8.
La Guardia di Finanza precisa che nei confronti dei contribuenti che conseguono livelli di affidabilità più elevati (dunque maggiori o uguali a 8), non viene comunque preclusa l’attività ispettiva. Il Nucleo speciale entrate, attraverso l’analisi dei dati contenuti nell’applicativo A.m.i.c.o. plus, rilascia costantemente i nominativi dei soggetti cui dare priorità nei controlli, anche se ovviamente gli stessi reparti territoriali hanno gli strumenti per individuare chi è a più alto rischio di evasione o di frode fiscale. Comunque, già da tempo la Guardia di finanza ha avviato controlli, sul regime forfettario, dando priorità ai professionisti che fruiscono di questo regime.
L’Agenzia delle Entrate fa sapere che il concordato, inoltre, sarà esteso anche ai contribuenti che aderiscono al regime forfettario.
Sia la Gdf sia le Entrate, inoltre, dovranno anche programmare l’attività di controllo nei confronti dei soggetti che non aderiscono al concordato o che decadono dalla misura, come prevede lo stesso decreto.
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